Una settimana in strettissimo incognito. Mina non è quasi mai uscita dal grande albergo che la ospitava assieme alla figlia e alla governante. Ha accontenato Benedetta che aveva tanta voglia di mare (..). La cantante sta preparando il tradizionale doppio album. Un disco dedicato a Jannacci; l'altro tutto di novità con qualche "revival".
Di Gherardo Gentili - foto di Rocco Fittipaldi
Un album doppio all'anno. Lo prepara in estate, in una Milano assolata. Esce in novembre, entra in classifica e ci rimane fino all'estate successiva, quando Mina sta già preparando il nuovo album. Il "singolo" lo sforna tra giugno e luglio, tanto per essere presente sul mercato dei 45 giri estivi. Quest'anno si tratta di "Giorni" e "Ormai", uscite da qualche settimana. La vita artistica di Mina sembra scandita col metronomo, o meglio ritmata col tocco inconfondibile di Tullio De Piscopo, il batterista dei suoi dischi. Nello stesso modo, la vita privata della cantante, un tempo imprevedibile, irrequieta, fatta di clamorosi colpi di testa e di scena, ha trovato, come dice il poeta Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura, il suo "porto sereno di saggezza". (...) L'unica "scossa" l'ha data la figlia Benedetta. Il fratello Max, finite le scuole, era andato a Roma dal papà Corrado Pani. E Benedetta aveva tanta voglia di mare. E la mamma l'ha accontentata. E così sono andate per una settimana al Lido di Venezia con la governante. Mina ha fissato un appartamento al Grand Hotel des Bains, quello dove Visconti girò "Morte a Venezia". E per sette giorni ha fatto la vita di una signora dell'alta borghesia europea o americana in vacanza al Lido. Ha preso il sole allo Sporting Club dell'albergo, mentre la governante accompagnava Benedetta alla spiaggia. Nel pomeriggio guardava la televisione, chiacchierava con gli altri ospiti. La sera, danze. Non al night, ma nel salone grande. Mina faceva ballare, o guardava ballare Benedetta e i suoi piccoli amici.
Ora Benedetta è tornata a casa. La cantante è spesso a Milano per incidere il suo album. Uno dei due 33 giri sarà dedicato a Enzo Jannacci
. Mina continua l'operazione iniziata con Lucio Battisti: interpretare un cantautore dandogli una dimensione nuova, senza tradirne lo spirito originario. Operazione che con Lucio ha dato risultati eccellenti e che naturalmente ha determinato una lista di "aspiranti".
Quali saranno i prossimi cantautori dopo Jannacci? Possiamo azzardare qualche nome. Il gioco delle ipotesi è affascinante. Modugno, Celentano, Endrigo, Le Orme, Gli alunni del sole... Il lettore è invitato a continuare.
L'altro disco sarà tutto di pezzi nuovi con qualche "revival", scelto con un gusto e una sensibilità che non tengono conto della fama e della moda. Tra i pezzi nuovi, avrebbe dovuto scoppiare la "bomba" Cocciante: due canzoni sue, un incontro "storico". Purtroppo, per una faccenda di arrangiamenti che non erano ancora pronti, i motivi non hanno potuto essere inclusi. Sarà per la prossima volta. In compenso ci saranno gli autori più fedeli: da Soffici a Shel Shapiro, da Lo Vecchio a Pino Presti, a Chico Buarque De Hollanda, a Corrado Castellari autore assieme a Malgioglo di un pezzo intitolato "Oroscopo". Tra i "revival", ci sarà sicuramente una vecchia canzone dei "Giganti" intitolata "Una ragazza in due".
Gherardo Gentili